Dopo una prigionia di 55 giorni nel covo di via Montalcini, il corpo di Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse, fu ritrovato il 9 maggio nel baule posteriore di un'automobile Renault 4 rossa a Roma, in via Caetani, emblematicamente
vicina sia a Piazza del Gesù (dov'era la sede nazionale della Democrazia Cristiana), sia a via delle Botteghe Oscure (dove era la sede nazionale del Partito Comunista Italiano).
Come è morto? - Pagina 12
Aldo Moro
Jim Morrison
Molti fan e biografi hanno avvalorato che la causa della sua morte sarebbe
stata un'overdose, i referti medici ufficiali parlano di arresto cardiaco,
ma non fu eseguita alcuna autopsia. Jim Morrison non sarebbe morto per
cause naturali ma di overdose in un night club del quartiere latino di Parigi chiamato Rock'N'Roll Circus. Un medico che era al night club disse che si
trattava di overdose, così per nascondere il cadavere fu portato a casa
nella vasca da bagno fingendo che fosse morto per cause naturali.
Francesca Morvillo
Francesca Morvillo è vittima dell'attentato della strage di Capaci insieme a suo marito Giovanni Falcone; ancora viva dopo l'esplosione, viene trasportata prima all'ospedale Cervello e poi trasferita al Civico, nel reparto di neurochirurgia, dove però muore intorno alle 23 a causa della gravi lesioni interne riportate. I resti dell'auto sono esposti a Roma, presso la scuola di formazione degli agenti di polizia penitenziaria.
Maurizio Mosca
Maurizio Mosca era ricoverato nella clinica di malattie infettive dell'ospedale San Matteo. Malato da tempo, era entrato all'ospedale di Pavia una decina di giorni fa è deceduto a causa di un tumore al fegato all'età di 69 anni.
Franco Moschino
Franco Moschino è morto di AIDS nel settembre 1994. I vestiti da lui disegnati
si dimostrano estremamente innovativi ed inusuali, ponendosi come punto di partenza per stilisti come Jean Paul Gaultier. Le sue creazioni si propongono
come parodia e critica dello stesso mondo della moda. Anche le sue sfilate si distinguono per originalità, con le modelle che sfilano in ginocchio, si fa fotografare vestito da donna, ed invia ai media degli slip come inviti alle
proprie collezioni.
Amedeo Nazzari
A partire dagli anni settanta, diraderà sempre più gli impegni televisivi e cinematografici per una insufficienza renale che lo costringe a ripetuti
ricoveri in clinica. Si spegne in una clinica di Roma pochi mesi prima che
la figlia Evelina gli desse il primo nipotino, Leonardo.
Pablo Neruda
Mentre attendeva di poter espatriare in Messico, il poeta morì ufficialmente
per un cancro alla prostata, ma più probabilmente, secondo la recente testimonianza del suo autista e guardia del corpo, assassinato nella clinica
Santa Maria a Santiago mediante una misteriosa iniezione.
Paul Newman
Il 31 luglio 2008 è stata data ufficialmente notizia di una diagnosi di cancro
ai polmoni. Secondo il Sun e altre testate l'attore sarebbe vissuto solo poche settimane dopo l'ultimo ciclo di chemioterapia presso il Weill Cornell Medical Center di New York. Dopo aver scelto di smettere le cure, si è ritirato a vita
privata per passare gli ultimi giorni di vita con la famiglia. Il 26 settembre 2008 l'attore muore nella sua casa di Westport in Connecticut, Paul aveva 83 anni.
Leslie Nielsen
Nel novembre 2010 Nielsen fu ricoverato per polmonite nell'ospedale
di Fort Lauderdale, in Florida. Il 28 novembre Doug Nielsen, suo nipote,
annunciò alla stazione radio canadese CJOB che lo zio era morto nel sonno
intorno alle 17:30 per complicazioni della malattia, circondato da famiglia e amici.
Ave Ninchi
Ave Ninchi, si trasferisce definitivamente, nel 1986, nella sua Trieste dopo un periodo passato a Verona. La causa del suo decesso è stata una lunga malattia causata da una grave forma di diabete che la costringeva a lunghi periodi di ricovero in ospedale.
Richard Nixon
Morì all'età di 81 anni a causa di un ictus, assistito dalle figlie. Al funerale,
svoltosi in forma privata davanti alla sua abitazione, parteciparono varie personalità, fra i quali l'amico e collaboratore Kissinger, che gli dedicò un commovente ricordo.
Alfred Nobel
Nobel morì per una emorragia cerebrale nella sua casa sulla Riviera Ligure, precisamente a Sanremo. Istituì il premio che rese immortale il suo nome per stimolare con la premiazione la ricerca nei campi che illuminano e aiutano
l'Uomo a vivere degnamente.
Philippe Noiret
Nel luglio 2006 gli è stata assegnata la Legione d'Onore pochi mesi prima
della sua morte, avvenuta a Parigi a causa del cancro di cui soffriva. È sepolto
nel cimitero di Montparnasse a Parigi. È stato uno dei più grandi attori del
cinema francese in campo internazionale.
Rudolf Nureyev
Quando l'AIDS fece la sua comparsa in Francia e nel mondo intorno al 1982, Nureyev vi prestò poca attenzione, come del resto fecero molti omosessuali francesi. Nureyev contrasse l'HIV probabilmente proprio intorno a quegli anni.
Per un po' di tempo egli semplicemente negò che ci fosse qualcosa di strano riguardo alla sua salute e quando nel 1990 si ammalò senza ombra di dubbio,
finse di avere diverse altre malattie, rifiutando qualsiasi trattamento fosse disponibile ai tempi. Alla fine, comunque, dovette affrontare il fatto che stesse morendo.
Tazio Nuvolari
Nel 1952 venne colpito da un ictus che lo lasciò parzialmente paralizzato,
e morì un anno più tardi, l'11 agosto, a causa di un altro ictus. Il corteo
funebre era lungo alcuni chilometri e la bara di Nuvolari fu messa su un
telaio di macchina scortato da Alberto Ascari, Luigi Villoresi e J. Manuel Fangio.
Fu sepolto con gli abiti che indossava sempre scaramanticamente in corsa: un maglione giallo, pantaloni azzurri e gilet di pelle marrone.
Aristotele Onassis
In cattive condizioni di salute e abbattuto dalla morte del figlio,
morirà a Neuilly sur-Seine dopo un intervento per un'infezione.
Pochi giorni prima aveva ricevuto un'ultima visita della Callas al
suo capezzale.
Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto
Giulio Cesare venne ucciso durante una seduta del Senato di Roma, aveva 56 anni. Fu assassinato dai nemici a cui aveva concesso la sua clemenza, dagli amici a cui aveva concesso onori e gloria, da coloro che aveva nominato eredi nel suo testamento. Appena si fu seduto i congiurati lo attorniarono come volessero rendergli onore, Cesare vide i pugnali avvicinarsi da ogni parte, si coprì la testa
con la toga e con la mano sinistra la distese fino ai piedi. Voleva che la morte lo cogliesse dignitosamente coperto. Ricevette 23 ferite, Cesare si lamentò solo al primo colpo, poi solo silenzio. Cadde a terra esanime e i senatori fuggirono in preda al panico.Tre schiavi deposero il cadavere su di una lettiga e lo riportarono
a casa.
Niccolò Paganini
A Paganini fu diagnosticata la tubercolosi una malattia polmonare all'epoca
non diagnosticata, segnata da tosse inarrestabile per la quale furono interpellati almeno venti fra i medici più famosi d'Europa ma che nessuno riuscì a curare minimamente. I disturbi alla gola si presentarono molto tempo prima che insorgesse la laringite vera e propria e la necrosi dell'osso mascellare. Nonostante la difficoltà in cui si trovava, non si abbandonò mai alla disperazione e bisogna riconoscere che in questi estremi frangenti dimostrò una gran forza d'animo. Al tempo gli diagnosticarono una laringite tubercolare e dagli sforzi della tosse non poteva più parlare e diventò completamente afono. Paganini morì il 27 maggio 1840.
Andrea Palladio
Palladio morì a 71 anni; le circostanze della sua morte rimangono sconosciute: non è nota né la causa, né il giorno preciso. I funerali furono celebrati senza clamore a Vicenza, dove l'architetto fu sepolto presso la chiesa di Santa Corona.
Paolo Panelli
Paolo Panelli morì all'età di quasi 72 anni per un'edema polmonare.
Alla sua morte, il collega Gigi Proietti ha scritto in sua memoria
un sonetto, dal titolo "In morte di Paolo Panelli".